Cos’è la forza esplosiva?

La forza esplosiva può essere ben definita come la capacità del muscolo di sviluppare altissimi gradienti di forza in breve tempo. Vediamola nel dettaglio.

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La forza, in fisica, viene definita, in termini elementari, la causa capace di modificare lo stato di quiete o di moto di un corpo; come tale, cioè in relazione alle modificazioni intervenute e alla posizione del corpo considerato, ogni forza è caratterizzata da una grandezza, una direzione, un verso e un punto di applicazione, da cui la rappresentazione mediante un vettore applicato.

In fisiologia, invece, la forza muscolare viene definita come la capacità motoria che permette di vincere una resistenza o di opporsi ad essa con un impegno tensivo, ovvero con una contrazione di un muscolo (della sua parte mio fibrillare): è quindi la capacità di sviluppare energia contraendo i muscoli.

La contrazione muscolare e la produzione di forza avvengono appena i filamenti di actina e miosina vengono raggiunti da un impulso nervoso, per una scelta di movimento da parte del corpo. Andiamo a vedere l’allenamento forza esplosiva.


Spieghiamo la forza esplosiva nel dettaglio

La forza esplosiva si esprime quando si vuole muovere un carico, che consente di modularne la velocità di movimento, il più velocemente possibile, partendo da una posizione statica. (es: un balzo verso l’alto, partendo da posizione seduta con mani sui fianchi). Alla categoria della forza esplosiva, appartengono, inoltre la forza esplosivo-elastica (balzo preceduto da partenza a gambe distese e rapido piegamento sulle gambe con braccia tenute sui fianchi) e la forza esplosivo-elastico-riflessa (piegamento, balzo e oscillazione delle braccia dal basso in alto).        

Possiamo definire la forza esplosiva come la capacità del muscolo di sviluppare gradienti di forza massimali nel minor tempo. L’allenamento di questa capacità servirà proprio ad aumentare la velocità di movimento. Si differenzia dalla Forza Massima perché nel momento in cui si ha la necessità di vincere un carico, con notevoli e fondamentali accelerazioni, la partenza avviene da una posizione di quiete assoluta.

forza esplosiva gambe
Forza esplosiva gambe in un jump squat

Fattori che influenzano lo sviluppo della forza esplosiva

Questi sono dei punti fondamentali per incrementare al massimo l’esplosività muscolare di ogni atleta, di alto o di basso grado di allenamento. Questi sono:

  • Frequenza degli stimoli nervosi che dal cervello arrivano al muscolo;
  • Numero di fibre muscolari a cui vengono “inviati” i messaggi;
  • Influenza dei bio-feedback, dei fusi muscolari, dei corpuscoli tendinei del Golgi e dei recettori articolari;
  • Tipo di fibre muscolari (veloci, lente o intermedie);
  • Dimensione e tensione prodotta da ciascuna fibra muscolare;
  • Condizioni fisiologiche della fibra muscolare prima che venga sviluppata la forza esplosiva;
  • Stato di allenamento della muscolatura e dell’atleta;
  • Livello della concentrazione di testosterone circolante, quindi età e orario.

La forza esplosiva determina la velocità dei movimenti: la massima espressione di forza esplosiva coincide con la massima potenza del muscolo, che si esprime con carichi compresi tra il 40% ed il 55% della massima forza isometrica.

Hill, già nel 1938, descrive questa relazione forza-velocità ritrovabile in un muscolo isolato con il seguente grafico (curva di Hill), dimostrando che man mano che il carico aumenta, diminuisce la velocità, fino ad arrivare ad una velocità negativa con contrazioni di tipo eccentrico. La velocità pura si esprime con carico esterno uguale a zero.

Calciare un pallone, effettuare una battuta con la mazza da baseball, eseguire un salto in lungo sono espressioni non rare e di comune pratica che realizzano l’attivazione muscolare di tipo balistico ed esplosivo. È interessante notare che dal punto di vista fisiologico l’espressione di forza esplosiva coincide con la massima potenza muscolare sviluppata dai muscoli estensori delle gambe. La massima potenza muscolare si ottiene generalmente quando la forza si aggira sul 35-40% della massima forza isometrica (Po) e la velocità di accorciamento è di circa 35-45% della velocità massima (Vmax).


Grazie a cosa può avvenire tutto ciò?

Per fare tutto ciò, bisogna però spigare come il corpo, alla base di tutto, riesca ad incrementare la forza e successivamente tutte le sue componenti. 

La contrazione volontaria di un muscolo inizia nella corteccia motoria del cervello, regione cerebrale coinvolta nella pianificazione, nel controllo e nell’esecuzione dei movimenti volontari del corpo, da dove l’impulso nervoso muove attraverso il midollo spinale. Nel midollo spinale il motoneurone discendente forma una sinapsi con il motoneurone formante l’unità motrice insieme alle fibre che eccita. La contrazione muscolare e la produzione di forza avvengono appena i filamenti di actina e miosina vengono raggiunti da un impulso.

Reagendo, formano il così detto “cross-bridge”, per mezzo del quale i filamenti scorrono uno sull’altro in modo regolare grazie l’azione di altre proteine che mantengono costantemente parallele le miofibrille e che mantengono ancorate le miofibrille alla membrana cellulare. In questo modo si produce tensione che viene trasmessa, mediante i tendini, alle ossa su cui agiscono. (Bosco 1996) Per esserci movimento è necessario che tale forza prodotta

venga trasferita sulle ossa, che possono essere considerate come l’apparato motorio passivo.


Come sviluppare al massimo la capacità esplosiva di ogni individuo?

Per creare e sviluppare al massimo le capacità personali di forza esplosiva bisogna essere forti in tutti gli ambiti, soprattutto nella forza massima. Tudor Bompa, con un’affermazione importantissima dice: “la forza non dovrebbe essere considerata il fine ultimo da raggiungere, ma un’abilità da perfezionare attraverso diversi metodi e fasi di allenamento, al fine di ottenere il prodotto finale, cioè la combinazione dei diversi tipi di forza richiesta nella disciplina scelta”.

Per uno sport o attività specifica quindi, la forza, specialmente quella massima, rappresenta quindi una capacità “generale” e deve essere trasformata nelle sue qualità per aumentare il livello delle prestazione del giocatore.

Quindi, il miglioramento della potenza è un obiettivo nell’allenamento degli atleti per la maggior parte delle discipline, attraverso esercizi di forza esplosiva. Al fine di rilevare metodi efficaci di esercizio, sono necessarie ricerche di base sui meccanismi dell’attività muscolare. Per questo è fondamentale la spiegazione dei metodi e delle varie contrazioni muscolari delle varie attività sportive.


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