Non riesco a dimagrire! Ho il metabolismo lento? Ma come riattivare il metabolismo? E’ possibile?
Innanzitutto il metabolismo cos’è…
Potremmo definirlo in una frase: “processo del fare o del disfare”.
Siamo difatti di fronte ad una serie di reazione biochimiche anaboliche (processo del fare, di sintesi di molecole più grandi) o cataboliche (processo del disfare, di degradazione in molecole più piccole) che si svolgono all’interno del nostro corpo e che determinano la nostra vita quotidiana.
Indice dell'articolo
Distinguiamo il metabolismo in tre categorie
METABOLISMO BASALE (MBR), che rappresenta l’energia spesa per la sopravvivenza. I nostri organi interni pesano solo il 6% del nostro peso corporeo ma hanno un dispendio del 60-70%!
TERMOGENESI INDOTTA DAGLI ALIMENTI (TID). Ebbene si, gli alimenti che assumiamo determinano una spesa energetica che rappresenta circa il 10 %.
ENERGIA SPESA PER L’ ATTIVITA’ FISICA che rappresenta circa il 20-30% dell’energia spesa durante la giornata.
Pensi di avere il metabolismo lento?
Esaminiamo le probabili cause. Premesso che nella letteratura scientifica non esiste un metabolismo lento o un metabolismo veloce.
Tra le cause più frequenti, la steatosi epatica e le alterazioni tiroidee, ma non solo…
Dopo un pasto a base di carboidrati, le cellule beta del pancreas iniziano a produrre insulina (fisiologicamente), un ormone deputato al trasferimento dello zucchero dal sangue all’interno del fegato. Una parte di zucchero viene convertita in glicogeno e un’altra in grassi saturi dando luogo alla lipogenesi, ovvero alla “costruzione del grasso”. Quando il fegato è troppo “grasso” e voluminoso ossia steatosico, inizia a lavorare male, l’insulina permane più a lungo nel sangue, provocando una condizione definita di “insulino-resistenza” che causerà aumento del peso corporeo e difficoltà nel dimagrimento.
All’interno del fegato avvengono tantissime altre reazioni, tra cui la conversione degli ormoni della tiroide.
È proprio la tiroide che regola il metabolismo del nostro corpo. Attraverso l’estrazione dello iodio dagli alimenti, produce i suoi ormoni, T3 e T4, i quali attraverso l’ up-down regulation delle proteine mitocondriali (probabilmente UCP-2 e UCP-3) regolano la dispersione del calore e quindi la quantità di calorie da bruciare. La forma più attiva è il T3. A tenere sotto controllo i livelli di T3, un altro ormone, l’RT3. Quando quest’ultimo supera i livelli del primo, appaiono dei sintomi che contrastano il dimagrimento.
Altre ghiandole imputate nel controllo del metabolismo e quindi del peso sono l’ipofisi, che regola ormoni sessuali e TSH (che stimola la produzione di T3 e T4) e le ghiandole surrenali, le quali regolano la risposta dell’organismo agli stress attraverso la produzione di corticosteroidi, in poche parole decidendo cosa fare del cibo introdotto, se stoccarlo come grasso o utilizzarlo per la produzione di energia. L’ipersecrezione di ormoni stressogeni (adrenalina, noradrenalina, cortisolo e aldosterone) causa una cattiva combustione dell’energia introdotta con l’alimentazione.
Quanto influisce l’alimentazione sul metabolismo lento?
Il metabolismo inesorabilmente rallenta a seguito di diete drastiche, diete ipocaloriche (che dopo poco tempo diventano normocaloriche), cibi raffinati (perché privi di sostanze nutritive che innalzerebbero la termogenesi) o a seguito di ingestione di beveroni/sostitutivi dei pasti ipocalorici (come abbiamo precedentemente detto gli alimenti svolgono anche un’attività termogenica).
Rallenta anche a seguito di attività fisica inesistente o perché miglioriamo l’economia del gesto. È molto importante quindi, affinché possa accelerare, sottoporre il nostro sforzo fisico a continui nuovi stress metabolici e garantire i corretti recuperi.
Lo “stallo metabolico”
Quando si entra in una situazione di “stallo metabolico” a seguito di diete scompensate o ipocaloriche, l’unica soluzione è reintrodurre gradualmente le calorie e non eliminare i carboidrati, perché le scorte di glicogeno epatico segnalano la conversione dell’ormone T4 in T3.
Chi si lamenta del metabolismo lento, in realtà o mangia troppo poco e svolge poco (o male) l’attività fisica o mangia molto male senza rendersene conto!
Inutile guardare la vicina di casa che si strafoga e non mette un grammo, tutto dipende dal suo bilancio settimanale e non dal singolo pasto!
Conclusione
In sintesi, non ci sono dati in letteratura, se non quelli da disfunzione ormonale, che accennino al metabolismo lento o al metabolismo veloce.
Non esistono alimenti o pasti miracolosi ma alimenti sani e assunti con moderazione. Non esiste nessuna dieta supermetabolismo!
Corretta e adeguata attività fisica e non saltuaria o inesistente.
Non esiste alcun magico modo per riattivare il metabolismo basale, agli organi non si comanda!