Malattia coronarica e depressione: effetti dell’esercizio fisico

0
6477

La depressione è una problematica comune nei soggetti con malattia coronarica, questi presentano un aumentato rischio di mortalità. Vi sono importanti predittori di eventi cardiaci successivi come la presenza di comorbilità e sintomatologia depressiva, i quali partecipano alla diminuzione dello stato funzionale della persona.

Tuttora, restano poco comprensibili i meccanismi attraverso i quali i sintomi depressivi esercitano un impatto negativo sugli esiti clinici negli individui con CAD; in uno studio longitudinale di 5 anni su oltre 1000 partecipanti affetti da malattia coronarica, si è notato che l’associazione tra depressione ed eventi cardiovascolari è stata ampiamente dimostrata essere causata dall’inattività fisica, con un aumento del 44% degli eventi. A causa di ragioni psicosociali, mediche e motivazionali, soltanto una piccola percentuale di soggetti con CAD ha successo nel mantenere cambiamenti nello stile di vita a lungo termine, come impegnarsi per aumentare il proprio livello di attività fisica. La pratica di fare regolare esercizio fisico svolge un ruolo fondamentale nel ridurre il rischio di eventi cardiaci nei soggetti con malattia coronarica e sintomatologia depressiva; basti pensare che un programma di allenamento aerobico svolto per 16 settimane, si è dimostrato ugualmente efficace alla terapia farmacologica nel trattamento del disturbo depressivo maggiore nei soggetti in età senile. Le persone con malattia coronarica e sintomi depressivi hanno più difficoltà ad aumentare il proprio livello di attività fisica nell’arco di 1 anno, rispetto a coloro che non manifestano una sintomatologia depressiva.

Un gruppo di ricercatori ha dimostrato che i sintomi depressivi sono associati a maggiore flogosi, questo rappresenta un importante fattore fisiopatologico nella progressione della malattia cardiovascolare e risulta che un programma di esercizio fisico adattato è in grado di ridurre i processi infiammatori nelle persone con CAD. La riabilitazione cardiovascolare porta a miglioramenti del fitness cardiorespiratorio e può ridurre la sintomatologia depressiva ma, nonostante queste evidenze, non è supportata in modo adeguato ed è insufficientemente praticata. Le prove evidenziate negli studi indicano che le persone affette da queste problematiche trarrebbero beneficio dalla pratica di attività fisica, dalla riabilitazione cardiovascolare e da interventi sull’attività comportamentale in grado di fornire un supporto strutturato alla pratica di attività fisica. In uno studio dove hanno partecipato soggetti con malattia coronarica affetti da sintomi depressivi subclinici o da disturbo depressivo maggiore, è stato dimostrato che la pratica di esercizio aerobico 3 volte a settimana ha portato ad una riduzione della sintomatologia depressiva, paragonabile a quella osservata nei partecipanti randomizzati che seguivano una terapia antidepressiva. La dose ottimale di esercizio fisico per soggetti con coronaropatia e depressione resta ancora sconosciuta ma, i risultati degli studi suggeriscono che un dispendio di almeno 336 kcal/settimana potrebbe essere una soglia clinicamente rilevante al fine di ridurre il rischio di mortalità cardiovascolare. Per i soggetti con sintomatologia depressiva importante, occorre un intervento personalizzato di durata superiore agli 8 mesi, focalizzato sul mantenimento di un livello adeguato di attività fisica a lungo termine.


Libri consigliati


Bibliografia

Peterson J.C, Charlson M.E, Wells M.T, Altemus M. Depression, coronary artery disease, and physical activity: how much exercise is enough?2014 Nov 1;36(11):1518-30.

0 0 votes
Article Rating
Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments