Che cosa fa il personal trainer nel 2017? Quanto si lavora come personal trainer, quanto si guadagna? La curiosità intorno alla professione di personal trainer cresce, insieme alle sfide che presenta.
Difficoltà a trovare un posto nel mondo del lavoro, nuovi stimoli offerti dal mercato che bisogna saper cogliere, app, tecnologia e concorrenza sempre più agguerrita: per diventare personal trainer non basta più chiedersi cosa bisogna studiare, approfondire, o quale pezzo di carta bisogna conseguire.
Il personal trainer è oramai una figura a 360°, che deve saper abbinare alle competenze tecniche caratteristiche manageriali, psicologiche, da vero e proprio marketer. Un corso per personal trainer altamente professionalizzante deve prevedere aspetti diversi, spaziare dalla psicologia alle tecniche di vendita.
Deve formare il personal trainer perché sappia interfacciarsi offline e sui social media, specializzarsi in una nicchia ed offrire un ventaglio di opportunità, adatta alle richieste di qualsiasi cliente.
Per lavorare in palestra, o nei grandi club, il professionista, o l’aspirante tale, dovrà piuttosto chiedersi cosa significa oggi, nel 2017, essere personal trainer, quanto guadagna un personal trainer, come si diventa un personal trainer. Chi si affaccia alla professione non può e non deve ingannarsi sulle possibilità e le difficoltà quotidiane: la formazione garantita dai corsi dovrà essere continuativa e specializzante, in modo da fornire conoscenza approfondita della materia e capacità di venderla.
Il Personal Trainer 2.0: condivisione e capacità di “vendersi”
La sfida è quotidiana, totale, ma bisogna ammettere, senza paura di scoraggiare qualcuno, che al personal trainer sono richieste abilità e competenze diversificate, dal primo approccio col cliente fino alla proposta economica.
Il personal trainer di Madonna e chi si appena affacciato alla professione affrontano le stesse sfide, che richiedono creatività e innovazione, capacità di re-inventarsi e formarsi. Nessun patentino, o pezzo di carta è formativo se non è servito ad acquisire maggiore consapevolezza, coscienza del proprio valore e autorevolezza.
A chi chiede, affacciandosi alle porte delle palestre: “C’è lavoro come personal trainer?”, rispondiamo: certo, se hai capacità e voglia di lavorare innanzitutto con te stesso, sulle tue potenzialità reali, avvalendoti di tutti gli strumenti a disposizione, dal lavoro sul campo ai corsi di perfezionamento.
Quanto guadagna un personal trainer?
Ma un personal trainer quanto può costare, o quando dovrebbe guadagnare? Il costo di un personal trainer è legato a variabili diverse, dall’esperienza del professionista al servizio offerto. Ogni personal trainer è un’azienda, o deve lavorare come un vero e proprio manager: deve valutare i costi sostenuti (ad es., per i personal trainer che lavorano a casa, si deve calcolare anche il costo di trasferta) conoscere a fondo le proprie potenzialità, sapere cosa vendere, e a quale prezzo.
I personal trainer con scarsa esperienza lavorativa a volte “svendono” i propri servizi (scendono fino a €15/h), magari scoraggiati dall’agguerrita concorrenza o spaesati di fronte alle richieste del cliente. La fascia di prezzo più battuta è sicuramente €40/h: la maggior parte dei personal trainer (almeno quelli che hanno un buon livello di autostima) si attestano su queste cifre.
In questa fascia di costo possono trovarsi buoni professionisti, formati e in continuo aggiornamento, o chi, sulla scia dei colleghi, applica prezzi che non è in grado di valere. Il professionista che cerchi deve avere anni di lavoro sul campo, con alle spalle una formazione di qualità, costruita nel tempo, affidandosi a corsi di specializzazione altamente professionalizzanti. Deve rispondere alle tue esigenze, condividendo le proprie competenze per aderire il più possibile agli obiettivi scelti.
Corso di Personal Trainer, a cosa serve?
Facciamo un esempio pratico: ti imbatti nella pubblicità di un corso personal trainer Milano. A cosa ti serve? Il corso per personal trainer, a Milano e nelle altre città d’Italia va a formare figure tecniche, ma non solo: per rispondere ad un mercato sempre più esigente, le competenze manageriali sono molto richieste (ed un buon corso le integra nell’offerta formativa) perché approfondiscono le capacità individuali legate alla vendita (e alla vendita al giusto prezzo) dei servizi offerti.
Le competenze acquisite nei corsi per diventare personal trainer permettono di lavorare nei centri fitness&wellness, nelle organizzazioni sportive e turistiche. I corsi più performanti offrono anche la possibilità di esperienza pratica in sala, una porta immediata e fondamentale aperte sul mondo del lavoro.