Arginina: a cosa serve? Funziona?

L'arginina è un amminoacido essenziale nei bambini. Ma l'arginina a cosa serve? E quali sono gli effetti dell'arginina?

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L’Arginina (l-arginina) è un aminoacido polare basico. Il suo enantiomero L è quello sintetizzato dall’organismo umano e fa parte dei 20 aminoacidi ordinari, denominato aminoacido “condizionatamente essenziale”. È cosiddetto poiché nei bambini in fase di crescita assume un ruolo essenziale, cioè deve essere necessariamente assunto mediante una corretta alimentazione dato che l’organismo non è ancora in grado di produrne in quantità sufficiente, mentre negli adulti è sintetizzato prevalentemente a livello renale ed epatico.

Viene introdotto tramite l’alimentazione attraverso la carne, frutta secca e legumi. Se un individuo adulto è sottoposto ad una dieta eccessivamente restrittiva, a traumi o stress psicofisici molto ingenti, questo aminoacido può diventare essenziale e deve essere necessariamente integrato con l’alimentazione o mediante un’integrazione di supplemento. Ma l’arginina a cosa serve?

Gli effetti dell’L-Arginina sono quelli di:

  • indurre la sintesi di glucosio (gluconeogenesi) in condizioni metaboliche particolari;
  • indurre la sintesi proteica;
  • essere precursore di creatina e agmantina (molecola segnale), fondamentali per la vitalità cellulare (Fig.1);
  • gioca un ruolo importante nel processo di detossificazione dei residui azotati (ciclo dell’urea) (Fig.2);
  • azione vasodilatante, facendo parte del ciclo dell’ossido nitrico (NO2, reale agente vasodilatante);
  • azione antiossidante;
  • azione immunostimolante, stimolando le cellule B del nostro sistema immunitario.
arginina
Metabolismo dell’Arginina all’interno della cellula.

Numerosi studi hanno voluto verificare se L-Arginina potesse essere utile nei trattamenti clinici dato che è stato dimostrato come questo faccia parte di numerosi pathway metabolici fondamentali soprattutto nel caso di alcune particolari patologie croniche come quelle cardiache, ipertensione (è stato dimostrato che la patologia provoca un calo della quantità di Arginina nell’organismo, per cui l’integrazione dell’aminoacido potrebbe incidere positivamente sui livelli pressori in concomitanza ad un’adeguata terapia farmacologica), diabete di tipo II (insulino-resistente, dato che la patologia si caratterizza per un aumento dell’enzima arginasi che degrada l’Arginina provocando una diminuzione della biodisponibilità dell’aminoacido) ustioni gravi, ma anche in disturbi della fertilità maschile. Negli ultimi anni è stato applicato il suo utilizzo anche nell’integrazione sportiva, in conseguenza a studi condotti sulle capacità di indurre sintesi proteica, azione vasodilatante per aumentare l’afflusso sanguigno con un maggior apporto di nutrienti nei distretti muscolari, favorendo l’ipertrofia, e sull’induzione di formazione di glucosio di nuova sintesi (gluconeogenesi).

arginina ossido nitrico
Fig. 2: ruolo chiave dell’Arginina nel ciclo dell’urea e dell’ossido nitrico.

L- Arginina è conosciuta in ambito di integrazione sportiva soprattutto per la sua azione diretta nella sintesi dell’ossido nitrico (NO2, vasodilatante), anche se in realtà studi di ricerca hanno confermato che negli individui adulti questa peculiarità non è rilevante. Infatti, in letteratura troviamo lavori che hanno avuto come scopo quello di indagare sulla reale efficacia dell’Arginina (seri L-) sull’induzione di sintesi di NO2:  hanno comparato i valori di produzione di NO2 somministrando L-Arginina rispetto ad un placebo, ma i risultati ottenuti hanno dimostrato che non c’è alcuna differenza di azione sulla sintesi di NO2 tra L-Arginina e il placebo. Nonostante questo, in letteratura sono presenti anche lavori che affermano il contrario.

Grazie a studi successivi, la questione è stata chiarita dimostrando che questo aminoacido non viene in parte assorbito dall’intestino per cui la quantità realmente biodisponibile per le cellule dei vari distretti del nostro organismo non è sufficiente per ottenere un effetto significativo secondario. A questo proposito, sono stati proposti nel mercato delle varianti, o meglio precursori, di L-Arginina: ad esempio, L-citrullina ha un tasso di assorbimento migliore a livello intestinale, subendo la conversione in L-Arginina a livello renale, rendendola disponibile per successivi pathway biochimici. Inoltre, è stato dimostrato che L-citrullina ha una migliore capacità di aumentare i livelli di L-Arginina plasmatica rispetto all’aminoacido stesso, e di conseguenza viene preferibilmente consigliato, insieme ad una corretta alimentazione, laddove sia richiesta un’integrazione a lungo termine rispetto all’usuale integrazione di L-Arginina.


La L-Arginina ha davvero effetti tali da permettere una migliore resa sportiva?

In sintesi, da quello che si può ricavare dalla letteratura scientifica è che, nonostante L-Arginina abbia un ruolo importante nei due cicli biochimici vitali di urea e ossido nitrico, l’assunzione mediante integratori non ha una reale efficacia in termini di resa sportiva poiché l’assorbimento sia gastrico che intestinale non è favorevole in termini quantitativi per ottenere un reale effetto secondario. È stato però validato che l’integrazione di L-citrullina ha una maggiore efficienza rispetto alla normale L-Arginina nella pratica sportiva, soprattutto se usata per un lungo periodo; a tale proposito ne è raccomandata l’assunzione di 3g al giorno.


Arginina cointroindicazioni?

Anche se ne è raccomandata l’assunzione di 3g al giorno, questo valore può variare a seconda del metabolismo dell’individuo, e soprattutto è stato visto che il nostro organismo è capace di tollerare anche alte dosi di L-citrullina senza intaccare l’apparato gastrico rispetto ad un alto dosaggio di L-Arginina. Non ci sono quindi particolari controindicazioni all’arginina.

Libri consigliati

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Bibliografia

  1. Böger RH, Bode-Böger SM, Thiele W, Creutzig A, Alexander K, Frölich JC. Restoring vascular nitric oxide formation by L-arginine improves the symptoms of intermittent claudication in patients with peripheral arterial occlusive disease. J Am Coll Cardiol. 1998 Nov;32(5):1336-44.
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  5. Schwedhelm E, Maas R, Freese R, Jung D, Lukacs Z, Jambrecina A, Spickler W, Schulze F, Böger RH. Pharmacokinetic and pharmacodynamic properties of oral L-citrulline and L-arginine: impact on nitric oxide metabolism.  Br J Clin Pharmacol. 2008 Jan;65(1):51-9. Epub 2007 Jul 27.
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