Allenarsi con l’influenza: cosa fare?

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Per chi è abituato ad allenarsi con costanza, sia ai fini agonistici e non, dover stare a riposo perché ci si ammala è sempre dura. Cerchiamo insieme di capire quando assolutamente bisogna stare a riposo e quando invece ci si può allenare con l’influenza ed i malanni di stagione e con che intensità.


Influenza: diversi sintomi

L’influenza è una malattia infettiva causata da un virus appartenente alla famiglia degli Orthomyxoviridae e può colpire sia le vie respiratorie superiori, che quelle inferiori. Può dare sintomi da lievi a severi. Può causare semplicemente un po’ di febbre con un leggero raffreddore, ma può anche essere causa di forti mal di gola, tosse, febbre alta, mal di testa fino nei casi più gravi sfociare in polmonite, bronchite o broncopolmonite.


Cosa ci dice la scienza?

Partiamo dal presupposto che numerosi studi scientifici, tra i quali uno pubblicato nel 2008 sul British Journal of Sports Medicine, dimostrano come chi pratica attività fisica costante abbia una probabilità minore del 50% di contrarre il virus e che i soggetti allenati superavano gli stati influenzali in un tempo minore (4-5 giorni contro oltre gli 8) dei soggetti non allenati. Detto questo, in letteratura scientifica, non ci sono studi specifici sul fatto che allenarsi o no quando si è ammalati porti benefici o risvolti negativi.

Però numerosi esperti hanno dato la loro opinione sia su base sia scientifica, che esperenziale: la prima cosa da fare è differenziare i sintomi. Se si limitano a raffreddore, febbre bassa e eventualmente un leggero mal di gola, un moderato allenamento sia in durata che in intensità può ridurre i sintomi fino addirittura a farli scomparire. Se invece i sintomi sono: febbre alta, vomito, diarrea, tosse e vie aeree infiammate assolutamente il riposo, almeno nella fase iniziale, è fondamentale. Dopo questi ragionamenti la cosa migliore, calcolando che chi è allenato ha una risposta immunitaria molto più forte, è: se si hanno i sintomi più gravi riposarsi e riprendere appena si limitano a quelli più lievi elencati precedentemente. Calcolando che la diminuzione dei sintomi si ha in 2-4 giorni, e che in un lasso di tempo così breve non si può avere nessun tipo di peggioramento né sulla massa muscolare né sulla massa grassa, questa è la cosa migliore. Si usa quindi la regola: sì ad attività fisica se i sintomi riguardano vie respiratorie superiori (principalmente cavità nasali e paranasali), no ad attività fisica se invece i sintomi riguardano vie respiratorie inferiori (principalmente trachea e bronchi). Ovviamente a parte la scientificità prevale anche il buon senso: un fisico indebolito che sta “combattendp” contro un virus è meglio lasciarlo riposare, almeno, come detto prima, fino alla diminuzione dei sintomi. In particolare in caso di febbre, soprattutto se alta, è doveroso fermarsi.

allenarsi con l'influenza

Quali attività preferire?

Come detto prima, se i sintomi riguardano le vie respiratorie superiori, l’attività fisica non peggiora la situazione e, anzi, può velocizzare il processo di guarigione. Ma quali attività risultano le migliori in questi casi? L’attività di pesistica classica risulta ottima in quanto, se non effettuata con metodi ad alta intensità, non produce eccessiva sudorazione. Via libera anche a blanda attività aerobica, evitando eventualmente condizioni atmosferiche avverse. Invece, almeno nei primi giorni, evitare attività fisica ad alta intensità in quanto è dimostrato che, anche se sul lungo termine migliora le difese immunitarie, in acuto le abbassa favorendo così un peggioramento della patologia.


Quando riprendere a pieno regime?

Se si è stati colpiti da una forte influenza il consiglio è di riprendere ad effettuare attività fisica in modo graduale. In particolare bisogna aspettare che la febbre sia completamente tornata a livelli normali e la tosse quasi completamente scomparsa. Questo perché il nostro organismo rimane indebolito ancora per alcuni giorni ed è a rischio di ricadute o di patologie collaterali quali la miocardite. Tendenzialmente dopo sette giorni dalla scomparsa dei sintomi si può riprendere come prima.


Come limitare i danni?

Se l’influenza che ci ha colpito è stata veramente grave e ci ha costretto a letto per magari svariati giorni, in più la convalescenza ci ha per forza portato via altri giorni di allenamento, il consiglio per limitare i possibili peggioramenti è quello di puntare sull’alimentazione cercando, nel limite del possibile e dei sintomi, di introdurre adeguatamente i fabbisogni dei macronutrienti (carboidrati,proteine e grassi) e di liquidi, così da evitare il catabolismo muscolare.


Bibliografia

Nieman DC, Henson DA, Austin MD, Sha W. Upper respiratory tract infection is reduced in physically fit and active adults. Br J Sports Med. 2011;45(12):987-92.

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