Ecco un elenco delle 10 cose da non fare nella gestione di una tendinopatia, soprattutto per quanto riguarda l’arto inferiore.
Indice dell'articolo
Riposo completo
E’ uso comune mettere il tendine in riposo completo nella gestione di una tendinopatia, il che riduce, però, la capacità del tendine di adattarsi al carico. Questo porta anche a delle conseguenze negative sul muscolo corrispondente al tendine, portando ad una riduzione della capacità di carico locale. Chiaramente è sbagliato ignorare il dolore (punto 4), è necessario infatti ridurre il carico fino ad arrivare ad un livello più tollerato e poi aumentare gradualmente il carico per creare un lento adattamento nel tendine e riportare la capacità di carico locale ad una soglia normale.
Trattamento passivo
I trattamenti che non sono diretti all’aumento della capacità di carico del tendine non sono efficaci sul lungo termine, sebbene possano avere dei risultati sul breve termine, come la diminuzione del dolore. Trattamenti come la crioterapia o l’elettroterapia possono essere utili per ridurre il dolore ed aumentare la capacità di carico del tendine.
Infiltrazioni
Le evidenze in letteratura mostrano l’inefficacia delle infiltrazioni. Quindi è consigliato non utilizzarle, almeno non prima che il tendine abbia risposto ad un programma di esercizi.
Ignorare il dolore
E’ importante imparare a gestire il carico ed il dolore è uno dei campanelli d’allarme che da indicazioni sulla capacità di carico. Il dolore acuto è indice di una capacità di carico ridotta rispetto al carico e ci dovrebbe consigliare di ridurre tutte le componenti dell’allenamento che sovraccaricano il tendine (punto 10).
Stretching
Oltre al carico sul tendine presente durante le normali attività come nello sport, ci sono componenti compressive che agiscono sul tendine anche quando si trova nella massima posizione di allungamento. Fare stretching porta solo ad aumentare queste forze compressive dannose per il tendine, in particolar modo lo stretching in piedi a pieno carico risulta particolarmente provocativo per il dolore. Se i muscoli risultano rigidi e contratti può essere utile utilizzare il massaggio.
Massaggiare il tendine
Un tendine doloroso è irritato ed indice di una ridotta capacità di carico, aggiungere quindi un’ulteriore insulto come il massaggio può aumentare il dolore. Delle volte il tendine può migliorare nell’immediato dopo il massaggio, ma di solito peggiora con il carico. Come detto nel punto 5, può essere più utile massaggiare il ventre muscolare per ridurre le tensioni.
Preoccuparsi dei risultati degli esami strumentali
I referti degli esami con ecografia e risonanza magnetica possono spaventarti, e le parole utilizzate dal medico come la degenerazione o lesione possono farti dubitare del fatto che il tuo tendine possa essere caricato. Ci sono buone evidenze che il tendine patologico può tollerare i carichi, soprattutto quando sono aumentati gradualmente.
Preoccuparsi della rottura del tendine
Il dolore protegge il tendine perchè porta a ridurre il carico su di esso. La maggior parte delle persone che hanno una rotture completa del tendine riferiscono di non aver mai avuto dolore. Quindi, facilmente, in presenza di dolore non abbiamo una rottura del tendine.
Dedicare poco tempo alla riabilitazione
Dedicar poco tempo alla riabilitazione non funziona, c’è bisogno infatti di tempo per ripristinare gradualmente la forza e la capacità di carico del tendine. Sebbene possa essere un periodo di tempo abbastanza lungo (anche più di 3 mesi), i risultati sul lungo termine sono buoni solo con una corretta riabilitazione. I trattamenti definiti miracolosi (punto 3) spesso offrono miglioramenti sul dolore nel breve termine con spesso ritorna quando si comincia a concedere carico sul tendine.
Non capire quali carichi siano eccessivi
Il carico maggiore sul tendine si ha nelle attività che usano il tendine come una molla, nel salto, nei cambi di direzione e nello sprint. Altri tipi di attività non di questo tipo caricano il tendine in modo ridotto, compreso l’esercizio con pesi ad alto carico e bassa velocità, che portano invece molti benefici al muscolo.
Take Home Message
La riabilitazione attraverso l’esercizio rappresenta il trattamento migliore per il dolore tendineo. Un programma progressivo di esercizi di forza e resistenza darà al tendine i carichi appropriati e avrà i risultati migliori nel lungo termine. E’ però sempre importante capire la capacità di carico locale e gestire il carico degli esercizi compatibilmente con essa.
Scritto da Jill Cook su La Trobe University